http://sit.comune.bologna.it/sit/normeRUE/Parte2-Titolo3.htm#A57
"- Sono d'interesse documentale gli edifici che testimoniano i caratteri del paesaggio urbano e rurale, identificati convenzionalmente con quelli già esistenti al 1949 e individuati in cartografia in quanto esistenti alla data dell'entrata in vigore del PSC."
e che:
"Gli edifici di interesse documentale sono oggetto di verifiche (studi preliminari di carattere conoscitivo e progettuale, di cui al successivo comma 4) finalizzate ad individuarne i caratteri di pregio storico – culturale e testimoniale. Le verifiche sono compiute dai progettisti in sede di proposta di interventi edilizi o di Piani urbanistici attuativi....
La mappatura degli edifici d'interesse documentale è passibile di periodiche verifiche e aggiornamenti tramite procedura di variante al Rue, anche sulla base di informazioni e dati forniti da tecnici abilitati, desunti dagli studi preliminari al progetto di cui al successivo comma 4."
Tutto ciò premesso...
vi sembra giusto che il Comune di Bologna abbia assegnato tali vincoli agli edifici senza realmente verificarne la data di realizzazione e che per regolarizzare la reale situazione di un edificio si debba produrre una documentazione che smentisca tale errore e che abbia addirittura un costo di circa 700€??
Ora vi racconto cosa mi è successo:
Un cliente mi ha chiamato per poter ampliare un suo appartamento che purtroppo non rispettava le dimensioni minime consentite all'uso abitativo (28 mq. per i monolocali), perciò mi sono messo subito a consultare il RUE per poter identificare l'ambito in cui si trovava l'edificio, come fosse classificato e quali fossero gli interventi permessi. La prima cosa che ho notato è stata che l'edificio in oggetto era stato classificato come edificio d'interesse documentale e con tutta onestà, avendo già visionato l'immobile, sono rimasto un po' sconcertato da tale classificazione vista la tipologia dell'edificio.
Premesso che l'unica soluzione possibile al raggiungimento della metratura minima richiesta dal RUE per rendere l'appartamento un monolocale abitabile fosse la realizzazione di un piccolo soppalco che necessitava dell'apertura di un lucernaio sul coperto, avrei dovuto procedere con la presentazione in Comune di una Valutazione Preventiva (al "modico" costo di 700€) nella quale avrei dovuto dimostrare che l'edificio, essendo realizzato nel anno 1956 (tengo a precisare che la documentazione che attesta la data di realizzazione dell'edificio è regolarmente depositata in Comune dal 1956), non fosse d'interesse documentale (per gli edifici d'interesse documentale gli interventi sul coperto sono ammessi solo dopo aver redatto una relazione che attesti il NON pregio di tali elemento) nonostante sia stato erroneamente identificato come tale proprio dal Comune di Bologna.
Ma ci rendiamo conto di questo ABUSO/TRUFFA legalizzato???
Cioè, Il comune di Bologna ha "colorato" degli edifici in alcune zone del territorio e li ha classificati come d'interesse documentale senza realmente verificare che fosse così, poi ha creato la procedura per l'eliminazione di tale vincolo attraverso la presentazione di una richiesta di Valutazione Preventiva che ha un costo di 700€, senza contare le spese di richiesta visione pratica, stampa dei precedenti edilizi e le visure catastali obbligatorie per dimostrare la data di realizzazione dell'edificio. Tutto ciò vi sembra giusto e possibile??
Io posso anche concordare che per alcuni edifici sia giusto il mantenimento dell'aspetto storico e documentale ma che tutto sia fatto con cognizione di causa e sopratutto per gli edifici che sono realmente d'interesse storico-architettonico o d'interesse documentale!!!
Ho voluto portare all'attenzione di tutti questa VERGOGNOSA situazione sopratutto perché non è un caso isolato o il primo a cui devo far fronte. La difficoltà di un tecnico nel rapportarsi con il Comune di Bologna e con i clienti nasce proprio da queste situazioni che non hanno alcun senso logico o che non vengono affrontate con la dovuta elasticità mentale, caso per caso, dagli enti comunali.
Ora vi chiedo:
"Voi come affrontereste questa assurda situazione e cosa pensate di tutto ciò??"
ancora una volta il comune di bologna se ne frega e spolpa i cittadini per emendare i suoi errori.... già visto cento volte.....bisogna cacciarli via
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